ICATO STAMPA
Giovedì 22 febbraio 2024
Erica Piccotti, violoncello – Leonardo Pierdomenico,pianoforte
Musicisti giovani ma già ricchi di esperienza: è il ritratto dei talenti che da più di cinquant’anni gli Amici della Musica di Foggia amano ospitare nelle loro stagioni musicali. Così anche i due ospiti attesi giovedì 22 febbraio, al Teatro Comunale “Umberto Giordano”, quando il pubblico foggiano potrà apprezzare la competenza tecnica e la passione della violoncellista Erica Piccotti e del pianista Leonardo Pierdomenico.
Dopo essersi diplomata a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, Erica Piccotti ha intrapreso un percorso luminosissimo che l’ha portata a essere premiata nel 2020 come “Young Artist of the Year” agli International Classical Music Awards (ICMA). Ma non si tratta dell’unica onorificenza prestigiosa ricevuta: è anche Alfiere della Repubblica Italiana. Ed ha all’attivo esibizioni in Italia e all’estero, la partecipazione a numerose stagioni concertistiche targate La Fenice (Venezia), Scarlatti (Napoli), Unione Musicale (Torino). Ha suonato accanto a maestri come Accardo, Kremer, Schiff, Bollani, e continua a perfezionarsi: attualmente si affida agli insegnamenti del Maestro Maintz della Universitat der Kunste di Berlino. A Foggia suonerà un violoncello di Ettore Soffitti, realizzato a Ferrara nel 1925.
Accanto a lei, al piano, c’è l’abruzzese Leonardo Pierdomenico: legato al nostro territorio perché è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “Umberto Giordano”, dove si è laureato con lode e menzione speciale col Maestro Deljavan. Anche il suo curriculum pullula di premi e riconoscimenti, come il premio speciale “Raymond E. Buck” conquistato nel 2017 al Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn. Già a 18 anni si aggiudicava la vittoria alla edizione numero 28 del “Premio Venezia” del Teatro La Fenice portandosi a casa la medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica Italiana e la targa dei Senato per meriti artistici. Ha inciso per etichette come Brilliant Classics e Piano Classics: il suo disco di debutto è stato segnalato con una Editor’s Choice dalla rivista Grammophone UK, e ha ricevuto una nomination come disco dell’anno al Preis der Deutschen Schallplattenkritik.
Il programma di sala del 22 febbraio prevede, nella prima parte, la Sonata in Sol minore op. 65 di Chopin, che si divide nei tempi Allegro moderato – Scherzo: allegro con brio – Largo –Finale: allegro. Si tratta di una composizione pensosa, dolente, tormentata, che ci restituisce lo stato d’animo dell’autore negli ultimi anni di vita: la consueta eleganza della musica di Chopin fa da collante tra i momenti più riflessivi e quelli più nervosi.
La seconda parte, invece, è dedicata interamente a Brahms e alla Sonata n° 2 in Fa maggiore opera 99, che si divide nei tempi Allegro vivace – Adagio affettuoso – Allegro appassionato – Trio allegro molto. Qui, il dialogo tra violoncello e pianoforte è caratterizzato da un vigore, da una lucidità e da una ritmica avvincenti: i due strumenti sembrano rincorrersi, sfidarsi, scendere a patti, per poi riprendere la loro corsa, come in un gioco che nessuno dei due ha intenzione di interrompere.
Ingresso alle 20.00, inizio alle 20.30
I biglietti rimasti disponibili possono essere ritirati dalle 19.00 presso il Teatro.