COMUNICATO STAMPA
Giovedì 7 marzo 2024
L’arte dell’Arco ensemble
Federico Guglielmo – primo violino e direttore
“Ma tu preferisci l’esecuzione filologica o quella romantica?”
Tra chi frequenta le sale da concerto ed è abitato dalla passione per la grande musica classica, questa domanda è assai frequente e tutt’altro che bislacca. Interi repertori, infatti, vengono riletti nelle due maniere: nella versione “ammorbidita” che le riletture influenzate dal gusto romantico hanno reso amate e popolari dalla metà dell’Ottocento in poi, o nella versione che ne rispetta l’autenticità, che le porge all’ascolto esattamente come furono composte, ed eseguite su strumenti magari obsoleti ma che erano quelli per cui furono pensate.
Il prossimo concerto in programma per la 54^ edizione della stagione musicale degli Amici della Musica, che si terrà come di consueto al Teatro Comunale “Umberto Giordano” di Foggia, accontenterà anche gli ascoltatori più esigenti, quelli che vogliono assaporare la musica nella sua veste originale. Giovedì 7 marzo, infatti, si esibiranno gli elementi dell’ensemble padovano L’arte dell’Arco, fondato nel 1994 da Giovanni e Federico Guglielmo: quest’ultimo si esibirà nella doppia veste di direttore e di primo violino.
Essendo la caratteristica principale del gruppo l’esecuzione filologica su strumenti antichi, era inevitabile che i suoi maestri trovassero naturalmente posto nelle più importanti orchestre barocche d’Europa. Oltre alle esibizioni dal vivo, gli elementi sono stati impegnati in una intensa attività di registrazione discografica di opere del barocco italiano per etichette come Deutsche Harmonia Mundi, Sony/BMG Classics, Chandos, ASV Gaudeamus, Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Musicaimmagine e Rai Trade. Un lavoro di ricerca e restituzione dell’essenza musicale di autori fondamentali per quel periodo storico che è stata, giustamente, premiata dall’attenzione della stampa internazionale: Diapason, BBC Music Magazine, The Times, The Daily Telegraph, Fono Forum e altre testate hanno elogiato la precisione e la dedizione con cui L’arte dell’Arco ha saputo affrontare questi linguaggi musicali.
Tra le esperienze più importanti dell’ensemble figura certamente la prima registrazione completa di tutti i concerti di Giuseppe Tartini: il lavoro è durato quindici anni, e ha permesso di dimostrare la validità dell’intero repertorio del compositore e violinista, noto ai più soprattutto per la sua celebre sonata per violino “Il trillo del diavolo”. Lo stesso discorso vale per la registrazione di tutte le opere a stampa pubblicate in vita da Antonio Vivaldi che l’ensemble padovano ha riversato in 19 cd per Brilliant Classics.
Infine, una curiosità. Chi ha visto il film “Siccità” di Paolo Virzì e ricorda la scena in cui si esibiva un’orchestra barocca, riconoscerà il direttore Federico Guglielmo che ha avuto un cameo proprio come primo violinista.
Ingresso alle 20.00, inizio alle 20.30
I biglietti rimasti disponibili possono essere ritiratidalle 19.00 presso il Teatro