Giovedì 15 dicembre 2022 – Kharkiv Philarmonic Chamber Orchestra
Francesco Di Rosa – oboe (1° oboe orchestra “Santa Cecilia” di Roma)
Nel momento storico che vede l’Ucraina impegnata in un conflitto sanguinosissimo, gli Amici della Musica di Foggia mandano un ideale abbraccio a questa nazione ferita nel modo che a loro è più congeniale, attraverso il linguaggio universale e portatore di pace della musica.
I due appuntamenti che si terranno fino alla fine del 2022 vedono protagoniste formazioni che vengono da Kharkiv, la città capoluogo dell’omonimo distretto che si trova nella parte orientale del Paese.
Il primo di questi è programmato per giovedì 15 dicembre 2022 al Teatro Comunale “Umberto Giordano” di Foggia e vedrà sul palco gli elementi della Kharkiv Philarmonic Chamber Orchestra.
Fondata nel 1996 come Kiev Soloists dal violinista russo Bohodar Kotorovych, l’orchestra raccoglie i migliori musicisti ucraini ed è stata protagonista di tournée in tutto il mondo. Dopo la scomparsa del fondatore, avvenuta nel 2009, l’ensemble è passato sotto la direzione artistica di un altro validissimo musicista ucraino come Valeri Sokolov.
Ad accompagnare, in veste di solista, la Kharkiv Philarmonic Chamber Orchestra nel concerto foggiano sarà l’oboista Francesco Di Rosa, già primo oboe all’orchestra “Santa Cecilia” di Roma. Stimato come uno dei migliori oboisti a livello internazionale, Di Rosa è già stato primo oboe dell’orchestra del Teatro alla Scala dal 1994 al 2008 sotto la direzione di maestri eccelsi come Riccardo Muti e Daniel Barenboim e può vantarsi di essere l’unico italiano ad aver ricoperto il ruolo di primo oboista con i Berliner Philarmoniker. Marchigiano, è il direttore degli Amici della Musica di Montegranaro, la sua città di origine.
Il concerto si aprirà con un omaggio al compositore ucraino Myroslav Skoryk, scomparso nel 2020, del quale verrà eseguito il brano “Melody”. Si proseguirà con il Divertimento n° 1 in Re maggiore K 136 di Mozart. Sarà poi la volta del Concerto in La minore per oboe, archi e continuo RV 461 di Antonio Vivaldi (Allegro non molto, Larghetto, Allegro). Il cuore del concerto sarà riscaldato dalla dolcezza della Serenata per archi in Mi minore di Edward Elgar (Allegro piacevole, Larghetto e Allegro) e dal voluttuoso Concerto per oboe, archi e continuo composto da Alessandro Marcello. Ancora un omaggio a Skoryk, del quale verrà eseguita la Danza spagnola.
La conclusione sarà affidata alla pensosa malinconia, al calore vibrante e alla sottile eleganza che trasudano, a ogni esecuzione, da un grande classico come “Oblivion” di Astor Piazzolla: in questa occasione sarà possibile godere del brano in una veste sontuosa, avvolgente, che vedrà solista e orchestra dialogare splendidamente.
Ingresso alle 19.30, inizio alle 20.00
I biglietti rimasti disponibili possono essere ritirati dalle 18.30 presso il Teatro.