🗓️Giovedì 7 novembre 2024 – Teatro Umberto Giordano-
🎹Simon Karakulidi Pianoforte
COMUNICATO STAMPA
Simon Karakulidi è nato nel 1996, ha dunque meno di trent’anni, ma quando sale sui palchi di tutto il mondo per esibirsi al pianoforte assume la postura, la statura esecutiva, di un Maestro con decenni e decenni di esperienza alle spalle. Ne avrà prova il pubblico dell’Associazione Culturale degli Amici della Musica di Foggia, giovedì 7 novembre 2024, quando l’artista siberiano sarà protagonista di un concerto al Teatro Comunale “Umberto Giordano”, sede storica delle stagioni musicali dell’Associazione che sono giunte quest’anno alla 54a edizione.
Non è questa la prima volta in Puglia per Karakulidi, poiché lo scorso anno è stato il vincitore della sessantesima edizione del concorso “Arcangelo Speranza” di Taranto. Il musicista, nato in Russia a Novorossijsk, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Mosca intitolato a Tchaikovsky: proprio nel luogo in cui ha compiuto i suoi studi, è tornato a esibirsi nella Grande Sala come musicista affermato a livello internazionale. E sempre nella sua nazione si è aggiudicato uno dei premi più ambiti, nel 2015, al Concorso Internazionale “Omaggio a Sergej Prokofiev” di Mosca. Chi visita il suo sito personale si imbatte in una descrizione molto originale, “Classical pianist with a twist”: e davvero nelle sue performance si rivela un pianista classico capace di sorprendere, di aggiungere un tocco brioso e riconoscibile anche alle pagine più note del repertorio pianistico.
Il programma di sala di un artista così robusto (per talento e per formazione) non può che essere altrettanto considerevole da un punto di vista qualitativo. Si comincia con “Zefiro torna”, rilettura di Timo Andres dello scherzo musicale che Claudio Monteverdi immaginò per due tenori e basso continuo e il cui titolo originale è “Zefiro torna e di soavi accenti”: un esercizio di virtuosismo, di brillantezza, la cui apparente semplicità nasconde una precisione tecnica che è di pochi strumentisti, e Karakulidi può serenamente affermare di averla.
Tutt’altro ritmo nel cuore del concerto, visto che il pianista ha scelto di eseguire la Sonata n°26 opera 81° di Ludwig van Beethoven. È intitolata “Les adieux” perché ognuno dei suoi tre movimenti (intitolati “L’addio”, “L’assenza” e “Il ritorno”) traducono in musica le emozioni che la lontananza di qualcuno può procurare: Beethoven provava proprio questi sentimenti all’atto della composizione, visto che sperimentava una forzata separazione dall’Arciduca Rodolfo che gli assicurava amicizia e protezione economica, oltre a essere suo allievo nello studio del pianoforte.
Infine, chiuderà la serata un omaggio al compositore russo Sergej Prokofiev e a quella che resta una delle sue creature più celebri, “Romeo e Giulietta”: Karakulidi eseguirà dieci pezzi creati per l’omonimo balletto. È interessante l’approccio con cui il pianista affronta questa storia. Come sostiene in un’intervista, pur trattandosi di una tragedia che vede i due protagonisti morire tristemente, quella di Romeo e Giulietta è – a suo avviso – una storia venata di giovinezza e leggerezza. Questo gli permette di rileggere quelle pagine, quindi, con uno sguardo fresco e tutt’altro che grave. È il potere dell’arte, che riesce a dare alle emozioni tonalità assolutamente imprevedibili.
Ingresso alle 20.00, inizio alle 20.30
I biglietti rimasti disponibili possono essere ritirati dalle 19.00 presso il Teatro
#federicoantonellisfotografo #abbonamenti #2024 #stagione #giordano #musica #riempiamoiteatri #official #amici #teatro🎭 #solonumeri1 #bellagente #staytuned #Foggia #teatro #grazie